Bonus pubblicità: una eccellente occasione per dare la giusta visibilità alle tue campagne Online

Il Bonus Pubblicità nasce per aiutare le aziende ad ottenere adeguata visibilità, incentivando gli investimenti pubblicitari. Nei fatti si tratta di un’agevolazione fiscale per chi fa una campagna pubblicitaria su testate giornalistiche accreditate e su emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, da utilizzare in compensazione al credito d’imposta.
Questo Bonus è un'agevolazione fiscale che permette di trasformare in credito d’imposta fino al 75% delle spese pubblicitarie sostenute nell’anno di riferimento.

L’azienda, quindi, può investire in pubblicità a determinate condizioni e procedere a vedersi risarcito parte di questo investimento ricevendo un credito sulle tasse che dovrebbe versare allo Stato.

I beneficiari ammessi al bonus possono utilizzare il credito maturato solo in compensazione F24: ciò vuol dire che il bonus non prevede rimborsi, ma crediti d’imposta che i soggetti possono utilizzare per compensare il pagamento di altri tributi.

Attenzione inoltre: per poter accedere a questa agevolazione è necessario che il valore complessivo dell’investimento pubblicitario relativo all’anno 2023 abbia superato di almeno l’1% quello effettuato l’anno precedente sugli stessi mezzi d’informazione.

Il Bonus inoltre va applicato in termini incrementali: ovvero solo sulla percentuale maggiorata dell’investimento pubblicitario, rispetto l’anno precedente verrà applicato il calcolo per l’ottenimento del credito.

Possono farne richiesta Aziende di ogni dimensione, enti commerciali e liberi professionisti che abbiano la residenza fiscale su territorio italiano.

Sono tuttavia escluse dal beneficio le imprese che nell’anno precedente non hanno effettuato investimenti pubblicitari o quelle costituite nell’anno corrente.

La domanda deve essere trasmessa via telematica dal 1 al 31 marzo. Per presentare la domanda per il bonus pubblicità 2023 occorre accedere alla propria area riservata dell'Agenzia delle Entrate con lo SPID, la carta d'identità elettronica o la carta nazionale dei servizi.

Entro il 31 marzo bisogna indicare all’Agenzia delle Entrate le spese sostenute e da sostenere ed identificando quelle ammissibili per l’agevolazione. Nel mese di gennaio del prossimo anno, inoltre si invierà una seconda dichiarazione che attesti gli investimenti effettuati.

Il bonus Pubblicità interesserà alcune campagne online ma non tutte; si può quindi accedere al bonus a patto che le campagne pianificate rispettino determinate caratteristiche.

Le spese ammesse sono quelle relative all'acquisto di spazi pubblicitari su magazine stampati, digitali e siti internet che devono avere la caratteristica obbligatoria di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento.

Non possono venir conteggiate come spese detraibili ad esempio:

• ADV Social (Facebook, Instagram, TikTok, Pinterest, Linkedin)
• ADV con Google Ads
• Pubblicità su siti web non registrati come testata giornalistica
• Creazione degli asset pubblicitari

Il testo infatti è chiaro nello specificare che possono venir riconosciuti dei crediti di imposta solo se ad essere pianificate sono le testate giornaliere e periodiche, ovvero le tipiche testate che vengono utilizzate per fare attività di Digital PR e che possono apportare notevoli benefici in termini di visibilità del Brand e di SEO.

Questo Bonus, infatti, si presta ottimamente a supportare le campagne di Digital PR per le aziende che vogliono aumentare la propria visibilità.

Per avere tutti i dettagli in merito si può consultare direttamente la pagina del sito dell’agenzia delle entrate cliccando qui