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SEO Audit: 5 Segnalazioni spesso quasi Inutili che vengono date prioritarie da molte agenzie SEO


Generalmente gli Audit SEO sono curati fino all’ultimo pixel, con grafiche accattivanti e cornici colorate, ma qualche volta (anzi, diciamo più di qualche volta) capita che la sostanza, in questi biblici documenti, sia veramente ben poca e che venga data priorità ad azioni che impattano veramente poco sulla visibilità organica richiedendo invece un grande impegno a tutti gli altri reparti del team.

Di seguito trovate 5 segnalazioni considerate fondamentali in molti documenti SEO, ma che la maggior parte hanno lo stesso valore del 2 di bastoni quando regna denari.

1. Meta-description Vuote

Questa è una di quelle più gettonate dalle agenzie SEO, diciamo che le meta-description vuote possono essere un problema, soprattutto per brand importanti che mostrano in SERP nella descrizione il disclaimer per i cookies, però se Google riesce a leggerle correttamente in automatico, ci sono meta-description vuote su cluster di pagine trascurabili, sapendo bene che le description non sono un fattore di ranking e che Google può anche ignorarle anche se inserite correttamente, smettiamola di assegnarli una priorità di 9 o di 10, le meta-description vuote non sono quasi mai un reale problema SEO da smuovere mari e monti con la classifica frase “andavano sistemate ieri”.

2. URL non parlanti e/o non ottimizzate

Ok la best practice vuole che la sintassi delle URL sia:     

tutte in minuscolo
no caratteri speciali
no lettere accentate
coerenti con il contenuto che contengono

ma se ho un sito già avviato con URL che si posizionano ma che non rispettano esattamente tutti questi parametri, chiediamoci prima quanto può aver senso mettere mano a tutta la struttura URL implementando redirect e coinvolgendo il reparto sviluppo, l’impatto delle URL a livello di ranking è praticamente nullo, ne vale la pena mettersi a cambiare ed addirittura ribaltare interi siti per quanto le Url non siano troppo seo friendly?

3. Meta-title troppo lunghi o troppi corti.

Davvero il meta-title di 67 caratteri o la pagina della privacy con un title di 18 caratteri sono un problema? Spoiler: NO. Se ben scritti e con il contenuto corretto non dovremo correre ai ripari per inventarci delle ridondanze inutili.

4. Articoli troppo corti / pagine con poco contenuto

Vieni ripetuto all’infinito che il numero giusto di parole in una pagina è “Dipende”, ma molto spesso viene data indicazione di scrivere necessariamente un articolo di almeno 500 parole o di riempiere per forza le categorie di un eCommerce con muri di testo. Eppure, basta prendere la keyword principale, vedere i primi risultati in SERP e vi si trovano muri di testo allora è la concorrenza in serp e l’argomento che lo richiede e si scriveranno fiumi di parole (sensate). Se in SERP si trovano 2 righe allora saranno più che adatte due righe meglio scritte. Non bisogna per forza vendere 500 parole di articoli ad ogni costo.

5. Osannare gli errori in Google Search Console come verità assolute

Le segnalazioni di GSC potrebbero essere equiparate al ricco principe africano che vuole inviarti milioni di euro perché sta per morire e necessità di tutti i tuoi dati per inviarteli.

Se la cosa vi suona sospetta all’orecchio... vi suona bene! GSC invia spam in una maniera impressionante, 1 e-mail su 100 può avere una parvenza di utilità.

Quindi, non creiamo allarmismi su segnalazioni quasi sempre inutili; impariamo a separare le indicazioni importanti da quelli tranquillamente ignorabili.


Queste 5 segnalazioni SEO sono punti reali che quasi tutte le agency, prima o poi fanno pervenire al cliente. La loro presenza in elenco non le indica come inutili ma semplicemente come non prioritarie: inutile che molte web agency si fissino a richiedere fiumi di parole quando non necessario o che il cliente richieda delle meta description su pagine che non necessitano di quel tipo di intervento.

Il senso, quindi, è di dare la giusta priorità ad ogni intervento, altrimenti si rischia di inserire tutta una serie di ottimizzazioni che poi nel concreto sono sostanzialmente inutili facendo spendere un sacco di tempo, soldi e risorse al cliente che potrebbe invece concentrarsi su interventi realmente utili.

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