Come gestire correttamente i filtri per la SEO?
La parte SEO in un eCommerce è imprescindibile e la non corretta gestione dei filtri lato SEO può portare all’indicizzazione di milioni di pagine indesiderate.
Gestione dei filtri tramite file robots.txt
La soluzione più efficace è utilizzare il file robots.txt per impedire ai motori di ricerca di accedere alle pagine filtrate. Ad esempio, si può aggiungere una regola "Disallow" nel file robots.txt per bloccare la scansione e la conseguente indicizzazione delle pagine con determinati parametri di filtro, è importante però che i filtri abbiano un pattern nella URL ben preciso, in maniera tale che possano essere identificati a colpo d’occhio e gestiti con semplicità tramite il file robots.
Filtri in JavaScript
Un altro metodo per gestire correttamente i filtri per la SEO è utilizzare filtri basati su JavaScript. Poiché i motori di ricerca hanno difficoltà a scansionare il contenuto generato tramite JavaScript, l'uso di questa tecnologia per i filtri può aiutare a prevenire l'indicizzazione delle pagine filtrate e, di conseguenza, evitare problemi di contenuto duplicato, è necessario però assicurarsi che Google e gli altri motori di ricerca non leggano e scansionino questa tipologia di filtri.
Gestione dei filtri con tag canonical
Nella gestione dei filtri, è importante utilizzare il tag canonical per indicare ai motori di ricerca quale versione di una pagina dovrebbe essere considerata come la versione "principale". Questo aiuta a prevenire la duplicazione dei contenuti e ad evitare problematiche lato SEO.
Quando utilizzi filtri nel tuo e-commerce, assicurati di aggiungere il tag <a rel=”canonical”> alle pagine filtrate che puntano alla versione non filtrata della pagina. In questo modo, i motori di ricerca sapranno che la versione non filtrata è quella da considerare come principale.
Gestione dei filtri con noindex
Un'altra strategia per evitare che le pagine filtrate vengano indicizzate dai motori di ricerca è l'utilizzo del tag noindex. Aggiungendo il tag noindex alle pagine filtrate, stai dicendo ai motori di ricerca di non indicizzare queste pagine nei risultati di ricerca. Questo può essere utile se non vuoi che le pagine filtrate appaiano nei risultati di ricerca, preservando il valore SEO per le pagine principali del tuo sito.
In questo caso però il rel=”canonical” non dovrà più puntare alla pagina senza filtro ma dovrà essere autoreferenziale.
La combo migliore che ci sentiamo da suggerire per la gestione dei filtri lato SEO è:
1. Sintassi chiara con pattern rilevabili per le URL dei filtri
2. Gestione corretta del file robots.txt
3. Gestione corretta del tag <a> con l’attributo rel=”canonical”